Trapianto di organi e criteri allocativi
Ogni anno la vita di centinaia di migliaia di persone in attesa di un trapianto dipende unicamente da un gesto di generosità: la donazione di un organo. Purtroppo gli organi reperiti in questo modo non sono sufficienti e la terapia del trapianto deve confrontarsi con un'inevitabile scarsità delle risorse. Per questa ragione da più parti si ritiene necessario abbandonare l'etica del dono, dimostratasi inefficiente e sostituirla con la nazionalizzazione dei cadaveri o la loro commercializzazione. Entrambe le ipotesi sono tuttavia altamente problematiche sotto il profilo etico e giuridico. Siamo dunque condannati al sistema attuale? Gli autori del libro credono di no. Con questa monografia, per la prima volta nel nostro Paese, si introduce nel dibattito un nuovo criterio: quello della reciprocità, peraltro compatibile con la dimensione etica del dono. Si tratta di assegnare una priorità di ricezione a chi abbia dichiarato la propria volontà di essere donatore. A chi dà sarà dato.
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