Fonti del diritto e antinomie
Secondo la concezione più moderna e realistica, l'ordinamento è concepito come un processo, un divenire, piuttosto che come un dato, un fatto compiuto. In questa prospettiva, l'ordinamento - inteso nel suo aspetto normativo - si ritiene sia costituito da (e si esaurisca completamente in) un complesso di regole o norme, che si presenta aperto, a-coerente e a-completo: a) tale insieme è aperto, in quanto si compone mediante fonti non necessariamente predeterminate in maniera compiuta, né inderogabilmente predeterminate nella loro operatività; b) è a-coerente, siccome nella costruzione delle norme è possibile - ed anzi è frequente - che si verifichino incompatibilità, dette "antinomie"; c) è a-completo, in quanto il succedersi della produzione normativa implica la possibilità di riempire i vuoti logici e gli spazi indeterminati, detti "lacune".
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