La Corte penale internazionale. Profili sostanziali e processuali
Il volume si propone di fornire un quadro d'insieme della normativa, sostanziale e processuale, relativa alla Corte penale internazionale, primo tribunale permanente istituito, come afferma il Preambolo del relativo Statuto, approvato a Roma nel 1998, "to put an end to impunity" per i responsabili dei reati più gravi che minacciano la comunità internazionale: genocidio, crimini di guerra, contro l'umanità e aggressione. La Corte, attiva dal 2001, "erede spirituale" del tribunale di Norimberga e di quelli del Rwanda e dell'ex Jugoslavia, se ne differenzia nettamente per una maggiore indipendenza, per una particolare attenzione al rispetto delle garanzie dell'imputato e degli interessi delle vittime, in un difficile equilibrio tra common law e civil law, tra l'aspirazione alla ricostruzione della verità storica ed alle esigenze delle dinamiche di un processo giusto e celebrato in tempi ragionevoli. Completa la trattazione un'analisi della recente legge per molti aspetti incompleta e deludente - di adattamento della normativa "interna" italiana allo statuto della Corte.
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