Giustizia del lavoro ed effettività dei diritti
Il cd. Collegato lavoro, legge 4 novembre 2010, n. 183, nasce dopo un lungo e acceso dibattito parlamentare, non privo di rilevanti strascichi anche tra commentatori ed osservatori, con l'ambizioso obiettivo di modernizzare le relazioni di lavoro sul versante della diminuzione del contenzioso e della certezza regolativa, anche attraverso meccanismi limitativi dello spazio di valutazione del giudice. Non sono mancate al riguardo voci critiche, che hanno riguardato la tecnica normativa adottata. Da qui, almeno secondo alcune letture, la possibilità di considerare il provvedimento come esito del tentativo di destrutturare il diritto del lavoro, notoriamente fondato, almeno nella sua dimensione tradizionale, sul presupposto della inderogabilità unilaterale. Da questo punto di vista ben si può dire che il Collegato segni un importante passaggio di un più lungo e tortuoso disegno di riscrittura delle fonti del diritto del lavoro, raccordandosi ora, non certo casualmente, con le ulteriori novità introdotte con la legge n. 148/2011. Si tratta di temi fondamentali per il nostro diritto del lavoro e il presente volume - che nasce dalle sollecitazioni del convegno Giustizia del lavoro ed effettività dei diritti dopo la legge 183 del 2010, tenuto a Modena nel gennaio 201 1 ed organizzato dalla Fondazione Marco Biagi.
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