Giustizia e religione. 1.Patrimonio ed enti ecclesiastici. La tutela positiva della libertà religiosa tra danno, simboli e privacy
I volumi contengono un'indagine sull'attuale rapporto tra Diritto e Religione prendendo spunto dalle decisioni della giurisprudenza civile con le conseguenti elaborazioni dottrinali. Il risultato è un case book di grande interesse ed attualità: le convinzioni religiose intervengono nell'indirizzare le scelte "civili" di ciascuno in settori rilevanti del "diritto vivente". Dall'esame dei casi pratici ritenuti paradigmatici per ciascuno dei profili esaminati ne deriva una costruzione istituzionale di un attuale diritto ecclesiastico civile. I tomi si caratterizzano anche per l'ampio spazio riservato alla soluzione dei problemi pratici che si presentano nello svolgimento dell'attività professionale, quindi utili ai giuristi (notai, magistrati, avvocati, funzionari) per la soluzione tecnica delle questioni che la casistica gli pone davanti. In una società complessa come la nostra che è multirazziale, multiculturale e multireligiosa, il rispetto delle identità dei singoli e dei gruppi richiederà sempre più un accesso ad un'equa giurisdizione pubblica e privata (anche con tecniche di prevenzione) a tutela di precise istanze e bisogni basati anche sulla propria identità confessionale e culturale. In particolare, questo volume, introdotto da un capitolo sul "diritto ecclesiastico civile vivente", traccia un "percorso guidato" che vede integrati gli aspetti teorici e la prassi giurisprudenziale.
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