Il concorso di più persone nel reato. Problemi aperti del sistema unitario italiano
Partendo da una ricostruzione dei termini di rilevanza giuridica del concorso di più persone nel reato, secondo i due fondamentali modelli (unitario e differenziato) di tipizzazione della fattispecie plurisoggettiva eventuale, l'autrice affronta la disciplina di cui agli articoli 110 e seguenti del codice penale, mettendo in luce sia i pregi di efficacia, che, soprattutto, i limiti di legittimità della medesima. Nel volume, con un taglio comparatistico anche di carattere storico-filosofico, viene dedicata attenzione alle diverse concezioni del torto penale presenti nella penalistica contemporanea (klassische und personale Unrechtslehre). La materia rivolge attenzione ai principi di eguaglianza e di personalità della responsabilità penale, ma anche di determinatezza della legge penale e di certezza del diritto. Specifico risalto viene dato alla centralità che assume, ai fini della configurazione della responsabilità a titolo di concorso, accanto al disvalore della condotta, il disvalore d'evento del fatto realizzato, tenendo in debito conto che lo stesso continua ad essere il perno dell'illecito penale dell'ordinamento penalistico italiano. Si prospettano, infine, due articolati de lege ferenda, entrambi contraddistinti dalla maggiore valorizzazione attribuita al momento modale delle forme di partecipazione, allo scopo di mitigare l'attuale rigore della disciplina italiana, si da costituire nuovi ed interessanti contributi al dibattito scientifico sul tema.
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