Istituzioni e macroeconomia

Questo volume raccoglie le traduzioni di sei saggi che studiano le interazioni tra istituzioni e performance macroeconomica mettendo in luce i canali specifici attraverso i quali l'azione istituzionale del governo, della banca centrale e del sistema di contrattazione salariale può produrre esiti macroeconomici diversi in riferimento a variabili quali il tasso d'inflazione, il tasso di disoccupazione, il tasso di crescita. I saggi introduttivi dei curatori inquadrano il dibattito e forniscono alcuni spunti di riflessione critica. L'idea che le diversità nelle istituzioni politiche, nelle procedure istituzionali di gestione della politica monetaria, nei sistemi di regolazione salariale e nelle relazioni industriali possono dar conto delle diversità di performance nelle economie industrializzate è centrale nella moderna letteratura sulla politica economica. Dopo una inziale fase di ricerca nella quale il ruolo delle istituzioni nel dettare le caratteristiche della performance macroeconomica sembrava sufficientemente precisato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello della verifica empirica, gli studi più recenti tendono ad adottare una posizione molto più prudente circa la possibilità di individuare relazioni invarianti e di carattere generale tra istituzioni ed esiti economici. Piuttosto si tende a riconoscere che gli ordinamenti istituzionali agiscono secondo una pluralità di caratteri, con punti di forza e di debolezza e che gli effetti delle istituzioni sull'economia dipendono dal contesto in cui esse agiscono, dalla configurazione di interessi che in esse si identificano, dai meccanismi di retroazione tra azione collettiva e comportamenti individuali.