La bottega dei delitti
La prima vittima, una ragazza, aveva un morso sul collo. Il test del DNA accusava il fidanzato di lei, ma la stampa aveva già trovato un nome per l'assassino, il Rottweiler, e quel nome aveva funzionato. L'ultimo corpo era stato scoperto vicino al negozio di lnez Ferry, nel quartiere londinese di Marylebone. Qualcuno aveva notato una figura che fuggiva nel buio, ma non aveva saputo dire neppure se si trattasse di un uomo o una donna. Unici indizi la predilezione dell'assassino a strangolare le proprie vittime e a tenere con sé un piccolo oggetto: un accendino, una collana. La vedova Inez Ferry ospita alcuni inquilini sopra il suo negozio di antiquariato, ed è in questo negozio che a volte l'assassino lascia le sue tracce. Le gesta imprevedibili e ossessive dell'assassino iniziano a turbare profondamente la vita di questa piccola ed eterogenea comunità di pensionanti, fin quando il sospetto non infrange l'ordine e la fiducia reciproca: uno di loro potrebbe essere il Rottweiler?
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