Elogio della menzogna
Pur non essendo uno scrittore José scrive libri, o meglio romanzi noir, che pubblica sotto pseudonimo, copiando in modo vistoso le trame, i personaggi e le atmosfere dei grandi maestri del passato. I suoi libri, rivolti a un pubblico di massa, si fanno beffa di lettori che non sono in grado di riconoscere le fonti, e in questo modo soddisfano le politiche editoriali di un'industria culturale che pensa soprattutto a vendere il maggior numero di copie possibile senza curarsi della qualità. Fin quando la vita non prende il sopravvento sulla letteratura, e la passione travolge la noia. A furia di scrivere gialli José inizia a meditare un vero delitto ai danni del marito di Fúlvia, la sua bella amante.