Notte fatale
Ma non è stato il primo figlio maschio, dopo sette femmine, come Hadj ha fatto credere a tutti, bensì una donna travestita ed educata a comportarsi come un uomo per preservare l’onore del padre e il patrimonio di famiglia. Mohamed ha dovuto aspettare quasi vent’anni e la morte di Hadj, avvenuta nella ventisettesima notte di Ramadan, la “notte fatale” nella quale i destini degli uomini vengono suggellati, per essere liberato dal suo fardello, dalla violenza e dalle menzogne che la intrappolavano e così diventare, con l’ultima benedizione paterna, Zahra. La sua emancipazione da un ruolo e da una esistenza che le sono state imposte sarà rapida e tumultuosa, e la guiderà attraverso un apprendistato alla vita talvolta traumatico e doloroso, ma che la vede, finalmente, libera.