Le lune prima dell'atterraggio
All’inizio degli anni venti, nella città renana di Worms, il sottotenente dell’aviazione Peter Bender, riformato dall’esercito dopo un incidente di volo occorsogli durante la prima guerra mondiale, dà vita a una nuova comunità religiosa. La teoria alla base delle predicazioni di Bender era che l’umanità non vivesse sulla superficie della terra, bensì nell’interno cavo del pianeta. Matematico, pedagogo, astrologo, uomo dotato di grande carisma e capacità di convincimento, Bender aveva un’idea diversa non solo di com’era fatta la terra ma anche della società. Insieme alla moglie Charlotte, sognava di fondarne una nuova, basata su un diverso rapporto tra i sessi, in nome di libertà e uguaglianza reciproci. Le sue rivoluzionarie concezioni, però, dovettero fare i conti prima con la reazione dello stato e della chiesa, poi con la crisi economica e, infine, con il potere nazista che prese di mira Charlotte per le sue origini ebraiche. Nonostante tutte le difficoltà, Bender rimase tenacemente attaccato a ciò in cui credeva, arrivando a sacrificare tutto alle sue idee e alle sue ossessioni. In bilico tra il romanzo e la biografia, in grado di mescolare alla perfezione realtà e finzione, "Le lune prima dell’atterraggio" consacra Clemens J. Setz tra gli autori più importanti della letteratura europea.