Cile 1973. Il golpe contro Allende nelle tavole di «Punto Final»
L’11 settembre 1973, in Cile, il golpe guidato dal generale, e futuro dittatore, Augusto Pinochet abbatte il governo, democraticamente eletto, di Salvador Allende. Il colpo di stato e la sofferenza causata dalla dolorosa fine di Allende e del sogno democratico cileno ebbero un’eco molto forte non solo in Sud America, ma in tutto il mondo e in special modo in Italia. A Lecco, Alfredo Chiappori, vignettista, fumettista e illustratore già conosciuto e amato dal grande pubblico, subito dopo gli eventi disegna venti tavole per denunciare le responsabilità di ciò che era accaduto in Cile. Le intitola provocatoriamente Punto final e non si limita a un’accusa superficiale, ma fa i nomi dei mandanti, oltre che degli esecutori, con una chiarezza e una lucidità encomiabili. Sedici tavole e un’illustrazione dedicata vennero pubblicate sul numero di “linus” di novembre 1973. Nello stesso periodo Marco Bechis, nato in Cile da genitori di origine europea e di cittadinanza argentina e cilena, si era trasferito con la famiglia in Italia. Anche su di lui i fatti del Cile ebbero un’influenza estremamente forte, portandolo all’attivismo politico e alla scelta di tornare in Sud America. Decisioni che segnarono, anche dolorosamente, la sua vita e la sua carriera. Due testimonianze dirette, seppur molto diverse, dialogano tra loro a distanza di cinquant’anni dagli eventi, dando vita a un racconto diverso e nuovo di quello che accadde in Cile e dei riflessi sociali e politici che quell’evento ebbe su un’intera generazione.