Quella dolce follia
Nella vita di David Kelsey, giovane scienziato che lavora come ingegnere chimico in un’azienda di Froudsburg, nello stato di New York, tutto funziona alla perfezione. O meglio, sarà sicuramente così quando la “Situazione” si sarà sistemata. Il suo unico vero amore, la bella e brillante Annabelle, ha sposato un altro, Gerald, un uomo semplice e volgare che fa l’idraulico. Per carità, una breve pausa di riflessione in cui restare amici per qualche tempo, in previsione di tutta una vita da passare insieme, David può accettarla. Anche il fatto che sia rimasta incinta è, evidentemente, solo un piccolo contrattempo, una sbandata prima di tornare insieme a lui. Perché Annabelle lo ama ancora e, di conseguenza, la “Situazione” si risolverà nel migliore dei modi, su questo non ha alcun dubbio. Per la sua donna, David ha già preparato tutto: ha comprato una meravigliosa villa in campagna, l’ha arredata secondo i gusti di Annabelle e, nell’attesa, vi trascorre i fine settimana, seguendo le routine domestiche, che immagina tipiche della vita di coppia, per farsi trovare pronto quando il grande giorno arriverà. E tutto, davvero tutto, sembra andare per il verso giusto, almeno secondo David. Ma a un certo punto anche lui dovrà fare i conti con la realtà, e tutto prenderà una piega diversa. Patricia Highsmith firma un noir carico di tensione – che si mescola a un’ansia quasi nevrotica – che ci fa scuotere la testa, impotenti davanti al tragico e sinistro volgere delle vicende. Una narrazione incalzante, un tunnel senza luce che si stringe sempre di più sui personaggi e sul lettore.