Infinito
Chris Alexander è un giovane attore, di origine italiana, la nuova promessa di Hollywood, ma il suo presente e passato sono tutt’altro che gloriosi. Nel bel mezzo di un divorzio da copertina, Chris deve affrontare le prove più incredibili per riuscire a vedere Penelope, la sua bambina di tre anni. Attraverso dei flashbacks scopriamo l’infanzia di Chris, bambino attore nella New York brutale degli anni ’80. È allevato dal papà Alexander, aspirante attore fallito che per arrivare a fine mese è costretto a fare cinema a luci rosse. Ma è un grande padre, il cui fallimento ispirerà il riscatto del figlio. Schiacciato dal peso del presente e dal passato, Chris sembra incapace di reagire fino a quando, una sera in un caffè, sente Paloma cantare. La ragazza è una giovane cantante, con una voce meravigliosa. Si è ribellata al suo destino (ex studente di giurisprudenza) e tenta di inseguire un sogno (cantare a Carnegie Hall) e i genitori le hanno tagliato i fondi. Per riuscire a pagare l’affitto di un monolocale nel Queens, fa la modella a tempo perso per uno scultore cileno, più squattrinato di lei. Le possibilità di amore tra i due si complicano ancora di più quando Chris scopre che Paloma è fidanzata con il più temuto avvocato divorzista degli Stati Uniti, che è anche l’avvocato della sua ex-moglie. Sarà la piccola Penelope, con il sacrificio più grande, a ricongiungere i protagonisti di questa epopea moderna.