Danzare a Odessa
Così surreali da essere vere, le poesie del pluripremiato esordio di Ilya Kaminsky, autore di Repubblica sorda, ballano attraverso gli incontri dentro e fuori il nucleo familiare. Le persone raffigurate sono in egual misura brutali e tenere, in narrazioni sinistramente innocenti, avvincenti e convincenti. Le poesie attingono a piene mani all’archetipo, al mito e alle figure letterarie russe, delineando ambienti domestici onirici e inafferrabili, tra umorismo, tormento e una musica incalzante travolgente.