Nel ventre
Tre guerrieri e una donna. I tre sono Ulisse, Neottolemo ed Epeo, condottieri achei divisi tra incanto e paura. Lei sembra una dea – anzi, la più sensuale e umana delle divinità: Atena. Attraverso gli occhi in ascolto di un semplice soldato, seguiamo le gelosie, le lotte e i dubbi dei tre eroi mentre aspettano che il cavallo di legno in cui sono nascosti raggiunga Troia e porti a compimento il destino. Un destino che Atena, la donna-dea, sembra al tempo stesso illustrare e governare, seducendoli con la sua malia, terrorizzandoli col sangue, svelando l’inganno tra ciò che vogliono sapere e ciò che tentano di nascondere a se stessi. In un susseguirsi di azione, emozione e invenzione, “Nel ventre” racconta un mistero che ha radici nella notte dei tempi. E nel farlo sviluppa in maniera poetica e spietata il tema dell’animo umano più contemporaneo e flagrante, scisso tra la paura di morire e quella di agire, quindi di vivere.