Il bravo infermiere
Dopo essere stato arrestato, nel 2003, l'infermiere Charlie Cullen è stato ben presto ribattezzato l' "Angelo della morte" dalla stampa. Ma Cullen non uccideva per eccesso di pietà . Nonostante apparisse ai più come un marito esemplare, un padre amorevole, un ottimo amico e un apprezzato professionista, in realtà era un mostro. Durante la sua carriera omicida, durata sedici anni e trascorsa in nove ospedali tra il New Jersey e la Pennsylvania, ha ucciso, secondo le stime, più di trecento persone, anche se le vittime confermate sono solo ventinove. La sua storia sembrava destinata a non essere raccontata essendosi chiuso, dopo il processo, nel silenzio. Ma con un incredibile lavoro di giornalismo investigativo, durato quasi dieci anni, Charles Graeber è riuscito a ricostruire la sua vicenda nei dettagli, basandosi su centinaia di pagine inedite tratte dai registri della polizia, su intercettazioni telefoniche e prove video, oltre che su una lunga ed esclusiva conversazione avuta in carcere con lo stesso Cullen e con coloro che collaborarono alla sua cattura. "Il bravo infermiere" racconta una storia avvincente e terrificante sulla morte, l'amicizia e il tradimento, non limitandosi a rivelare i dettagli della carriera omicida di Cullen e i tentativi di fermarlo, ma dipingendo anche un ritratto incredibilmente vivido della follia che lo attanaglia, e offrendo al lettore uno sconcertante spaccato del sistema sanitario americano e delle sue storture.