Il pugile ragazzo
Un romanzo intenso, sul valore dell'amicizia e sulla forza, a tratti disperata, dell'adolescenza.Roma, anni settanta. Jasper Geremia Abbondanza vive in un quartiere popolare, sogna di fare il pugile e ama non corrisposto la compagna di liceo Flaminia. Una sera, all'uscita dalla palestra, si ritrova costretto a respingere le avances dell'allenatore di boxe, che l'ha invitato a salire in auto con la scusa di dargli un passaggio. Torna a casa da solo, decidendo di mettere una pietra sopra l'accaduto e di cercarsi una nuova palestra senza raccontare niente ai genitori. Tempo dopo, alla festa di compleanno di Flaminia, incontra Andrea Coretti, compagno di boxe della vecchia palestra: è un ragazzo ombroso e sfuggente, ma Jasper sente subito una forte affinità con lui. Andrea si rifà vivo dopo qualche mese, nel pieno di un torrido agosto, per chiedere a Jasper ripetizioni di matematica. Lui, quasi risentito, interpreta la richiesta come una forma di opportunismo, ma uno scassato motorino giallo rimediato chissà dove gli farà cambiare idea. La loro amicizia si stringe definitivamente l'estate successiva, in un indimenticabile viaggio in Grecia in compagnia di Christa e Blanca, due ragazze olandesi conosciute sul traghetto. Ma Andrea si separerà dall'amico e, al rientro a Roma, i due si perderanno di vista come spesso accade nella indeterminatezza dei sedici anni. L'assenza di Andrea insinua in Jasper il sospetto che anche l'amico sia stato vittima di molestie da parte del vecchio allenatore, provocandogli un incontrollabile desiderio di vendetta.