Gli autunnali
Luca Ricci, dopo aver incantato con i suoi racconti, esordisce nel romanzo con un sillabario del sentimento amoroso e delle manie di oggi, un ritratto spietato degli uomini e delle loro passioni. “Gli autunnali siamo tutti noi: è il desiderio dell’amore a produrre l’amore.” - Valeria Parrella “Luca Ricci ha evitato ogni obbedienza, generando una storia come non se ne vedevano dal Dramma borghese di Guido Morselli.” - Marcello Fois Un uomo, al rientro dalle vacanze d’agosto, è prigioniero del suo stanco rapporto matrimoniale. Durante una passeggiata solitaria in un mercatino di Roma, viene attratto da un volume sugli artisti di Montmartre e rimane stregato dall’immagine di Jeanne Hébuterne, la compagna di Amedeo Modigliani. Scocca un particolare colpo di fulmine e Jeanne diventa per lui un’ossessione. Tutto sembra avvenire soltanto nella sua mente, almeno fin quando sua moglie Sandra non invita a cena una cugina, Gemma, che all’uomo appare identica in tutto e per tutto a Jeanne. E l’ossessione inizia a riversarsi nella realtà, fatalmente, mentre l’autunno romano avvolge le cose nella sua luce struggente e diafana. Luca Ricci, dopo aver incantato con i suoi racconti, esordisce nel romanzo con un sillabario del sentimento amoroso e delle manie di oggi, un ritratto spietato degli uomini e delle loro passioni.