L' infinito di amare. Due vite, una notte
Lei e lui si svegliano al mattino l'uno accanto all'altra. Ogni cosa nei loro gesti, nel destarsi dei corpi - che si rieducano alla veglia, dice di una forza magnetica e accidentale che li ha condotti sin lì. I due amanti si osservano, si esplorano, si ripensano e si riconoscono secondo una mappa interiore e fisica da sempre già scritta, e ancora, in fondo, sconosciuta. Ma il tempo dell'amore è fragile, la perfezione dell'amore provvisoria, e così il risveglio è già presagio del ricordo, e già distanza dalla bellezza del presente. Lei e lui cercano di leggere, l'uno negli occhi dell'altra, il senso della loro relazione, gli indizi che facciano intuire future distanze o ulteriori prossimità. Ma forse - per due amanti - distanza e prossimità sono soltanto uno stato dell'anima, un passaggio del respiro.