I graffiti obituari della comunità di Tavernole sul Mella nel complesso di S. Filastrio

I graffiti obituari della comunità di Tavernole sul Mella nel complesso di S. Filastrio

Tavernole sul Mella, in Valle Trompia (Brescia), ha una storia secolare di coltivazione e allevamento del bestiame, con produzione di formaggi, di estrazione mineraria e lavorazione dei metalli, che ha generato risorse sufficienti a costruire i propri edifici ecclesiastici, decorandoli inoltre con notevoli affreschi. Proprio le pareti affrescate nell'oratorio accanto alla chiesa di S. Filastrio sono state utilizzate come pagine memoriali per i defunti delle famiglie appartenenti al Consorzio che riuniva gli abitanti del territorio. Per i primi tre secoli dell'età moderna, abbastanza sistematicamente nella prima metà del Cinquecento e in modo sporadico poi fino al 1801, le famiglie del luogo hanno ricordato nomi e date di morte dei propri membri con note incise sulle pitture dell'oratorio. La memoria scritta si affiancava alle pratiche devozionali. Infatti la trascrizione integrale e lo studio approfondito di queste centinaia di graffiti (anche quelli non obituari, ma di altro contenuto), insieme all'indagine ed edizione di numerosi documenti dell'archivio parrocchiale di Tavernole, hanno fatto emergere ora a grandi tratti la totale autonomia con cui il Consorzio (o Vicinia), usando i beni comuni, aveva cura sia di mantenere e abbellire la chiesa sia di assumere annualmente un cappellano, al quale correva l'obbligo fra l'altro di celebrare le messe per i defunti. I graffiti sono in latino o in volgare italiano commisto in misura varabile a forme dialettali; fatti interagire con i documenti cartacei, offrono un importante panorama, articolato e insolito, di qualità e livelli di scolarizzazione associati all'uso delle diverse lingue.
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