Canone musicale del sentire
La vibrazione è l'annuncio primordiale della vita di tutte le cose. L'abbozzo della coscienza – fin dal grembo della madre – fu la risonanza di una qualità relazionale e soggettiva del sé, modulata dalla vibrazione (ritmo, tono, timbro). Nella musica – meraviglia di una risonanza spirituale della vibrazione fisica – la memoria di questa emozione generativa dell'anima continua e si arricchisce. In questo modo, la musica restituisce ed esalta la coscienza e il piacere dell'essere-significante della comunità e dell'io, che definisce l'umano. L'essere-significante non è costretto ad abitare un particolare significato, ma è libero di sfiorarli tutti, esaltandone le affezioni nascoste e arricchendone il pensiero riflesso. Esiste dunque un canone musicale del pensiero, non solo del sentimento; dell'interiorità, non solo dei suoni; delle relazioni, non solo delle emozioni. La cultura della musica conosce una straordinaria vitalità della sua integrazione affettiva della risonanza: ma non è ancora giunta a occupare il posto che le spetta nella storia del pensiero. Questo libro esplora la sua storia dal punto di vista del valore aggiunto che l'evoluzione occidentale, segnata dal cristianesimo, apporta all'esperienza universale, sempre intrecciata col sacro.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa