Come difendere l'ordine liberale. La grand strategy americana e il mutamente internazionale
Cosa è cambiato nell'approccio strategico degli Stati Uniti con l'avvento di Joe Biden alla presidenza? Quanto si sta discostando la sua amministrazione da quelle che l'hanno preceduta, nelle politiche adottate per preservare l'ordine internazionale liberale? Prendendo le mosse da un problema teorico - quello delle opzioni strategiche a disposizione di una potenza egemonica per la difesa dello status quo e delle motivazioni alla base delle scelte compiute - il volume passa a riflettere sulle linee di continuità e discontinuità della politica estera americana nel post-Guerra fredda. A tal fine, indaga in chiave comparata cinque dimensioni cruciali per la tenuta complessiva dell'ordine liberale, ovvero i rapporti con UE, NATO, Paesi del Mediterraneo allargato, Federazione Russa e Repubblica Popolare Cinese. L'opera si prefigge così il duplice obiettivo di contribuire alla letteratura sulle potenze egemoniche e di avviare una prima riflessione sul nuovo corso alla Casa Bianca.