Psicologia della violenza di genere
Una donna su tre è la gravissima stima del numero di donne al mondo vittime di violenza psicologica, fisica o sessuale, che ha reso la violenza di genere un'emergenza di salute pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani. L'altra faccia della medaglia è la condizione traumatica dei bambini vittime di violenza assistita per il maltrattamento subito dalle madri e degli orfani speciali prodotti dai femminicidi. Si tratta di un fenomeno multifattoriale complesso, perlopiù sommerso, che richiede una formazione specialistica dei professionisti che si interfacciano con situazioni di violenza, per poterle prima di tutto riconoscere e quindi per fornire un ascolto consapevole e un supporto efficace a donne e minori. Questo manuale prova a fornire una panoramica il più possibile esaustiva dal punto di vista multidisciplinare dei fenomeni della violenza domestica – più specificatamente dell'Intimate Partner Violence – e della violenza assistita. Il volume affronta questi temi prima di tutto da un punto di vista sociologico, fornendo al lettore le lenti di genere per mettere a fuoco gli stereotipi e i fattori storico-culturali che rappresentano le radici di tali forme di violenza. Successivamente, sono descritti dal punto di vista giuridico gli strumenti di prevenzione civilistica e di tutela penale a contrasto della violenza di genere e domestica. Per comprendere come la violenza si insinua in modo subdolo nelle relazioni di coppia per poi cronicizzarsi in una spirale che imprigiona la vittima, vengono analizzate le conseguenze psicologiche e i vincoli emotivi, sociali e materiali che influenzano i percorsi di fuoriuscita dalla violenza; vengono quindi illustrate le prassi operative delle Reti Antiviolenza Territoriali. L'ultima parte del volume allarga il focus sui minori vittime di violenza assistita: si esplorano le conseguenze specifiche di questa forma di maltrattamento all'infanzia e si presentano le strategie di protezione e promozione del benessere delle vittime, adottando uno sguardo diadico mamma-bambino.