Riflessività e coscienza simbolica
In questo volume sono raccolti diversi studi, ormai dispersi e quasi introvabili, dedicati da Roberto Nebuloni ad Adorno, Horkheimer, Marcuse, Schutz e, successivamente, a Lagneau, Madinier, Nabert, Thévenaz: diverse tradizioni di pensiero - la francofortese, la fenomenologica e infine la Filosofia riflessiva - che Nebuloni attraversa ricostruendone con scrupolo i passaggi più significativi, certamente decisivi per il pensiero filosofico del Novecento. Ma Nebuloni si volge ai propri autori anche con un forte interesse teoretico, sollecitandone fra l'altro l'impensato e aprendo così prospettive nuove, spesso disattese dalla critica. Per questa via, oltre che una corretta ricostruzione dei diversi contesti speculativi, gli scritti di Roberto Nebuloni finiscono per offrirci anche una duplice proposta di pensiero: da un lato la prospettiva che torna a prefigurare un pensiero dell'assoluto, ma in termini discreti e con il rigore di una riflessione trascendentale, dall'altra la riflessione che si raccoglie sulla potenza del linguaggio simbolico inteso come il luogo privilegiato in cui viene infine a parola l'indicibile presenza del sacro.
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