La Biblioteca del Liceo Classico Statale «Cesare Beccaria» di Milano. Quattro secoli di storia e catalogo delle cinquecentine
Il Liceo Classico «Cesare Beccaria» di Milano, come altri licei italiani di antica tradizione famosi per il ricco patrimonio di libri e di strumenti scientifici antichi, possiede un interessante archivio storico e una raccolta quasi sconosciuta e ragguardevole di edizioni dal Cinque al Settecento. Le origini si pongono a Milano oltre quattro secoli fa, quando i Barnabiti fondarono il Collegio di S. Alessandro, la loro scuola aperta al pubblico nel 1609. Con trasformazioni nel nome, ma senza alcuna interruzione dell'insegnamento, neanche negli anni critici della soppressione degli ordini religiosi e passaggio al Demanio, la scuola e la biblioteca sono sopravvissute fino ad oggi. I volumi più antichi qui ora conservati provengono in buona parte dai Barnabiti, che con attenta gestione e grazie a donazioni liberali avevano accresciuto il fondo primitivo, fino al cadere del secolo XVIII. Le vicissitudini ottocentesche, che causarono pesanti spoliazioni con trasferimento delle cose più preziose a Brera e altre cospicue perdite, però anche portarono al Liceo, a seguito di direttive napoleoniche o asburgiche, libri preziosi provenienti da case religiose soppresse e da altre fonti. L'indagine su molti documenti d'archivio, sugli inventari antichi e le note di possesso presenti nei volumi ha portato a ricostruire il percorso dei singoli libri e a delineare l'intera storia della biblioteca. Tutte le cinquecentine conservate, settantacinque, alcune molto rare e illustrate, sono compiutamente descritte nel Catalogo.
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