Immagini da meditare. Ricerche su dipinti di tema religioso nei secoli XII-XV
"Immagini da meditare" raccoglie saggi dedicati ad una produzione artistica particolare, che oltre a dilettare l'occhio ed istruire la mente trasmette anche dei significati nascosti, non subito evidenti a chi guarda. Si tratta di dipinti che sono destinati ad una sorta di colloquio, possibilmente prolungato nel tempo, con lo spettatore. Gli utenti potenziali di opere di questo genere potevano essere persone appartenenti ai più alti strati della società, ad esempio uomini della corte dell'imperatore Federico II nel caso degli affreschi del Duomo di Anagni, ma anche gente semplice: membri di una comunità religiosa, come nel caso di dipinti eseguiti all'interno di un monastero o convento, oppure il vasto pubblico di fedeli ai quali un'iconografia particolare o una nuova interpretazione delle tradizionali immagini sacre poteva suggerire un approccio nuovo, diverso, ai singoli episodi della vita di Cristo o agli insegnamenti della Chiesa. Ne sono esempi numerosi dipinti del Beato Angelico o di Fra Filippo Lippi. Il discorso spazia tra il XII e il XV secolo, illustrando vari aspetti del produrre e dell'intendere l'arte tra il Medioevo e il Rinascimento, proponendo all'attenzione del lettore, oltre ad alcuni noti capolavori della pittura italiana, anche molte opere poco note o qui per la prima volta illustrate.
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