Il concilio di Trento. Istanze di riforma e aspetti dottrinali
Il Concilio di Trento (1545-1563) ha profondamente segnato la storia del cattolicesimo moderno sul piano sia della dottrina sia della prassi pastorale. In occasione del 450° anniversario della sua apertura (1545-1995) l'Università Cattolica di Milano ha ritenuto opportuno ricordarne il significato, promuovendo un ciclo di conversazioni, in cui autorevoli studiosi hanno affrontato alcuni temi nodali della riflessione conciliare. Claudio Scarpati, dell'Università Cattolica, ha illuminato alcune istanze riformatrici presenti nella cultura italiana preconciliare; Antonio Acerbi, dell'Università Cattolica, ha analizzato la ricezione del decreto tridentino sulla giustificazione, in particolare nei catechismi; Giuseppe Alberigo, dell'Università di Bologna, ha illustrato le concezioni ecclesiologiche al Concilio di Trento e nell'età moderna. Ai tre saggi fa da cornice un'ampia introduzione di Massimo Marcocchi, dell'Università Cattolica, che colloca gli studi sul Concilio di Trento nel quadro di una tradizione iniziata dal padre Agostino Gemelli, fondatore dell'Università Cattolica.
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