Efficacia ed equità nell'assetto federale del Servizio sanitario nazionale
Il livello raggiunto dal sistema di welfare in un Paese socialmente avanzato si misura su pochi grandi pilastri. Tra questi c'è l'impegno per assicurare ai cittadini il più ampio accesso ai servizi sanitari. L'art. 32 della Costituzione della nostra Repubblica assegna allo Stato questo importante compito. L'universalismo del sistema sanitario è insito nella scelta costituzionale e, con l'istituzione del Servizio sanitario nazionale nel 1978, lo Stato ha dato risposta formale a questo mandato. Sarebbe ingenuo pensare che una riforma legislativa, seppur importante, possa assicurare tutte quelle condizioni istituzionali, organizzative e professionali in grado di assicurare 'tutto a tutti, dalla culla alla bara'. In trentacinque anni di Ssn, l'Italia nella Sanità ha raggiunto risultati giudicati eccellenti a livello internazionale, ma la sua evoluzione nasconde luci e ombre e le prospettive per la sua sostenibilità futura non appaiono oggi rosee. Questo libro raccoglie le riflessioni di studiosi che hanno messo a disposizione le proprie competenze scientifiche e accademiche per contribuire al funzionamento delle istituzioni del Ssn. La Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nell'ambito delle Settimane culturali organizzate nel 2011 dall'Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, ha promosso una giornata per riflettere in modo critico ma costruttivo sulle implicazioni che l'attuazione del modello federalista ha sull'equità di accesso ai servizi.
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