Il lavoratore coinvolto. Professionalità e formazione nella società della conoscenza
Il passaggio da una società industriale, in cui il lavoro era trattato come merce orientata alla produzione, a una società emergente nella quale il lavoro relazionale consente un legame tra mondo soggettivo e vita sociale, apre la possibilità per un numero considerevole di persone di svolgere un lavoro autentico, più personale e sociale, tramite il quale prendersi cura della realtà determinando un legame tra passato, presente e futuro, e contribuendo alla costruzione della vita sociale. La comparsa di questa figura di lavoratore coinvolto indica la presenza di una struttura sociale dai tratti più morbidi e fluidi, dai poteri molteplici e distribuiti, più ricca di domande che di risposte, che apre la possibilità di un lavoro volto alla configurazione armonica dell'io, in grado di conciliare la dimensione esterna e quella interiore. In questo modo la persona che lavora è posta in gioco attivamente entro la dimensione storica e acquisisce la consapevolezza della propria responsabilità come soggetto di cultura.
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