Non di solo mercato... Ruolo e ragioni di accordi, regole, istituzioni
E' ormai diventata opinione dominante che la concorrenza sia tutto ciò che occorre per spingere un'economia all'efficienza. Ma dal punto di vista teorico questa è un'opinione corretta se non in condizioni irrealistiche. E' quanto argomenta in questo saggio l'autore: questa visione, sostiene, ignora che gran parte del coordinamento delle decisioni e dei connessi guadagni di efficienza, nella realtà, sono il risultato di accordi che poggiano su relazioni personalizzate potenzialmente durature, di regole sociali che richiedono collettività dotate di stabilità e credibilità e di istituzioni che siano espressione di persone gelose della propria autonomia, soprattutto per quanto riguarda la formazione degli obiettivi perseguiti. Il modo in cui questi strumenti sono utilizzati può essere buono o cattivo, ma il loro uso è indispensabile. Il modo di vedere il funzionamento di un sistema economico e di affrontare i problemi che lo caratterizzano cambia in maniera sostanziale quando si adotta un'ottica di questo tipo. Tale mutamento di prospettiva viene messo in evidenza esaminando sia problemi attuali, come quello degli effetti dell'apertura allo scambio e della globalizzazione, sia l'evoluzione storica, con riferimento al caso italiano in particolare.
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