La psicoanalisi e la scienza del cervello. Spazi per un dialogo
Un invito a creare uno spazio per il dialogo fra la neurofisiologia e la psicologia del profondo, o più in generale fra le scienze del cervello e quelle della psiche, in cui la neurofisiologia recuperi il proprio tradizionale atteggiamento di umiltà nei confronti dei temi relativi alla psiche, e riconosca alla psicologia del profondo piena autonomia intellettuale. Shimon Marom accompagna il lettore nel campo disseminato di errori metodologici dei recenti orientamenti riduzionisti, tracciando la strada per un confronto basato su un criterio diverso, quello relazionale. Da questo dialogo, in cui la psicologia apporta il contesto teorico alla fisiologia, entrambe le discipline traggono beneficio. La neurofisiologia acquisisce ciò di cui è in cerca, cioè vincoli e linee guida per formulare domande ricche di significato, e la psicologia trae ulteriori stimoli per definire i propri caleidoscopici concetti. Entrambe le discipline arricchiscono così lo spettro di metafore a loro disposizione, all'interno dei rispettivi confini. Nel rapporto tra psicologia e scienze, ma ancor più tra psicoanalisi e scienze del cervello, la questione del riduzionismo è centrale. Se l'autore critica la mescolanza delle scale di organizzazione, in particolare la tendenza alla localizzazione e alle corrispondenze ingenue tra alcuni concetti psicologici e tale o tal altra attività del cervello, non è certo la ricerca delle corrispondenze tout court a essere in questione. Marom riconosce al contrario come alcune delle migliori intuizioni dell'intelletto siano riconducibili proprio alle corrispondenze fra costrutti appartenenti a diverse scale di organizzazione. Il dialogo fra campi diversi della conoscenza è fondamentale, ma per creare o risanare ponti va rispettata l'unicità di ciascun settore.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa