L'immaginazione religiosa. Studio sulla psicoanalisi e sulla teologia ebraica
Non è mai stato fatto nessun tentativo sistematico per stabilire se l'interpretazione che Freud dà della religione possa essere confermata da un esame delle tradizioni e delle leggende rabbiniche. La letteratura classica conosciuta come Midrash e Aggadah è una fonte decisiva per un'indagine del genere. Questa letteratura, ancora scarsamente esplorata, consiste nelle testimonianze di innumerevoli sermoni, leggende, miti e omelie su temi biblici, tutti di estrazione rabbinica; insomma è il frutto di un'"immaginazione religiosa" di dimensioni e di ricchezza eccezionali. Questo materiale è indubbiamente segnato in modo riconoscibile dalla storia del popolo ebraico, dalla sua doppia sconfitta: religiosa da parte del cristianesimo e politica da parte dell'impero romano, fino alla persecuzione secolare e agli eventi più recenti. Ma Rubenstein dimostra che soprattutto esso racchiude una realtà psicologica, la dinamica delle tendenze inconsce del gruppo, risultando in ciò analogo al ruolo che ha il sogno per l'individuo. I parametri dello studio sono ampiamente psicoanalitici, basati fondamentalmente sull'opera di Freud, Erik Erikson e Gordon Allport, ma utilizzati da uno studioso ebraico il cui interesse primario rimane pur sempre la dimensione religiosa.
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