Lavorare con le emozioni nell'approccio costruttivista
Nella storia della psicoterapia cognitiva le emozioni hanno assunto un ruolo che da marginale è diventato sempre più cruciale, fino a occupare attualmente la scena della ricerca. Il primo cognitivismo, focalizzato sui processi di pensiero e sulla costruzione di modelli di funzionamento mentale, sacrificava le emozioni per il loro forte legame con la dimensione corporea e la loro difficile modellizzazione; anche l'approccio razionalista finiva per subordinarle al pensiero. I nuovi orientamenti invece espressi nei diversi capitoli, affidati a specialisti della materia non separano affatto gli stati emotivi dalle cognizioni funzionali, anche alla luce del dibattito epistemologico e delle acquisizioni ultime delle neuroscienze e della psicologia evolutiva. Alle emozioni viene restituita la giusta valenza, ricostruendo il significato che assumono all'interno del funzionamento personale. Un libro indispensabile sia sotto il profilo teorico sia per le indicazioni su come sia possibile lavorare con le emozioni in contesti differenti: counselling, pratiche formative, clinica in generale.