Paesaggi della psiche. Il gioco della sabbia nell'analisi junghiana
Questo libro è il risultato di una ricerca condotta da Paolo Aite, che da oltre trent'anni ha introdotto in Italia il Gioco della sabbia nell'analisi dell'adulto. L'uso di questa metodica si va diffondendo sempre di più tra gli analisti junghiani, sia in Italia che all'estero, nella pratica privata come nelle istituzioni pubbliche. Ma cos'è il Gioco della sabbia in analisi? Non è un'altra terapia. E' una comunicazione preverbale per immagini da accostare alla comunicazione che utilizza il linguaggio verbale condiviso. Tramite l'esperienza corporea dell'azione ludica con la materia sabbia e dell'uso degli oggetti, si attiva un processo di simbolizzazione delle emozioni profonde che il linguaggio verbale, più legato alle difese, esprime solo in parte. E' una prospettiva che mette in rilievo le strette relazioni tra parole e immagini, e permette di studiare il momento trasformativo in cui gli affetti diventano rappresentazione e acquistano il carattere della visibilità, modificando il tono affettivo della relazione analitica. L'organizzazione spazio-temporale della messa in scena contiene una precisa interpretazione per immagini del vissuto intrapsichico e del vissuto intersoggettivo condiviso da paziente e terapeuta nella relazione analitica. Scopo del lavoro di analisi è arrivare a esprimere in parole tutta la potenzialità trasformativa dell'immagine simbolica che ha animato la scena di gioco e gli affetti condivisi nella relazione analitica. La ricerca, che nasce dalle ipotesi teoriche di Carl Gustav Jung, affronta nuclei di fondo del suo pensiero che ancora devono essere approfonditi perché densi di possibili sviluppi sia teorici che clinici.