Il codice vivente
I temi svolti dall'autore in quest'opera sono la vita psicologica e i sogni della donna durante la gravidanza, e i complessi rapporti che si stabiliscono dopo il parto tra madre, padre e bambino. Secondo Fornari la donna vive il parto, a livello di inconscio, come una doppia uccisione: la madre uccide il bambino stringendolo con il suo utero durante le contrazioni; il bambino uccide la madre squarciandole il ventre. In questo drammatico rapporto interviene la figura del padre, che assume su di sé il fantasma di morte che aleggia sul rapporto madre-bambino. L'uomo può contenere in sé la morte, il dolore, il male: la donna no.Nel gruppo familiare si verifica poi tutta una serie di trasferimenti emotivi. La madre si assume il male che il bambino allontana da sé; il padre si assume il male della madre e del bambino, salvo 'esportarlo' nel ruolo del guerriero. Questo trasferimento di sentimenti espone il padre a un sovraccarico emotivo, accentuato dal suo ruolo di procacciatore di mezzi di sussistenza. Oggi che la guerra non c'é, l'uomo non può svolgere il ruolo di guerriero che storicamente gli è appartenuto. Il ruolo dell'uomo e il codice paterno sono dunque in crisi. Ci avviamo verso un'epoca di oscillazione tra codice materno e codice paterno che secondo Fornari sfocerà nella reciproca integrazione.