Alzheimer S.p.A. Storie di errori e omissioni dietro la cura che non c'è
La malattia di Alzheimer colpisce in Italia più di una persona su cento, ed è in crescita. Praticamente non c'è famiglia che non abbia avuto esperienza, diretta o indiretta, dei crudeli effetti di questa patologia. Vedere svanire la mente dei propri cari, che giorno dopo giorno perdono contatto col mondo, senza più gusto per la vita, è un'esperienza emotivamente devastante e fisicamente faticosa. Alla disperazione della malattia si aggiunge l'inadeguatezza delle cure: come è possibile che dopo decenni di studi ancora non abbiamo un farmaco efficace, nonostante le cifre astronomiche spese nella ricerca biomedica e il coinvolgimento dei colossi di Big Pharma? La risposta a questa domanda non è affatto edificante e in molti sensi è scandalosa. Ci voleva l'ostinazione di una giornalista scientifica come Agnese Codignola per unire i puntini in maniera chiara e raccontare questa vicenda, una delle peggiori della scienza biomedica e dell'industria farmaceutica degli ultimi anni.