La luce cieca
Due generazioni di famiglie inglesi tra le speranze e le paure dei nostri tempi.«Una saga familiare che indaga l'effetto sulla psiche dei cittadini della minaccia nucleare durante la Guerra Fredda. Davvero coinvolgente» – Daily Mail«Libri, programmi televisivi e canzoni sono intrecciati nella trama in un doppio strato di finzione e realtà. Gli eventi storici fanno da sfondo, dall'azione sindacale degli anni Settanta agli attentati terroristici del 7 luglio 2005 a Londra. Lo spettro della Guerra Fredda aleggia su tutto il libro. Un romanzo che risplende intensamente» – Financial Times «Uno studio ponderato e potente degli effetti corrosivi della paura, di ciò che facciamo a noi stessi e ai nostri cari quando il pericolo è tutto ciò che riusciamo a vedere» – The GuardianDue generazioni sullo sfondo della storia dei nostri ultimi sessant'anni. Tutto ha inizio nel 1959 quando Drum – figlio di un barista, working class – e Carter – ricco esponente della classe più agiata – stringono amicizia durante il servizio militare a Doom Town, un centro urbano nel nord dell'Inghilterra, dove vengono simulate le conseguenze della bomba atomica. Nello stesso luogo, Drum conosce Gwen, la donna che amerà tutta la vita e con la quale avrà Anneka e Nathan. Carter sposa invece la fidanzata di sempre, Daphne, e con lei avrà Thomas e Natasha. Le due famiglie saranno vicine di casa nella proprietà di campagna di Carter, nel frattempo diventato un alto ufficiale dell'esercito inglese, che offre a Drum di badare all'annessa fattoria. C'è un segreto tra loro: la casa di Carter avrà presto un rifugio antiatomico, e, in cambio della presenza di Drum sulla sua terra durante le sue molteplici assenze, Carter promette che Drum con la moglie e i figli avranno il privilegio della salvezza nel bunker. Del resto, erano anni in cui lo scoppio della bomba atomica sembrava solo una questione di tempo. Nei decenni successivi seguiamo le vicende delle due famiglie: le incomprensioni tra genitori e figli, il voltafaccia di qualcuno, le difficoltà per tutti di trovare la propria strada, lo sforzo per portare avanti gli impegni presi. Sullo sfondo gli avvenimenti storici, politici e sociali che ci hanno segnato, dagli scioperi anni Sessanta e Settanta, agli allarmi per la bomba atomica – ancora numerosi in epoca Thatcher –, ai più recenti attacchi terroristici, ai rave party. Con una struttura tradizionale, cronologica, ma con una scrittura contemporanea fatta di frasi brevi, incisive, precise, Evers ci racconta una storia che mette insieme un respiro epico e uno sguardo intimo. Straordinari, in questo romanzo, i personaggi, e straordinaria la riflessione che permea tutto il libro, sull'amicizia e sui legami famigliari, ma soprattutto su quanto sia difficile impedire che la paura costringa i nostri pensieri e detti i nostri comportamenti. E su quanto sia difficile «fare la cosa giusta», nonostante le migliori intenzioni.