Elizabeth a Rügen
«Ogni volta che esce un libro di Elizabeth von Arnim corro a comprarlo» - Natalia Aspesi, la Repubblica «Di incantevole, come sempre, ci sono i personaggi. Ma niente enfasi, mai: la vita non sarà mai una faccenda così seria da farne un dramma» - Daniela Mattalia, Panorama Mentre la siccità minaccia l’amato giardino, Elizabeth decide di intraprendere un viaggio in compagnia della cameriera e del cocchiere, in un’isola del Baltico, Rügen. Tutto procede per il meglio: Elizabeth fa il bagno in mare, visita la sperduta Vilm, si gode le bellezze della natura evitando i luoghi frequentati dai turisti. Ma all’improvviso spunta la cugina Charlotte, una trentenne laureata a Oxford, sposatasi giovanissima con un eminente filosofo molto più vecchio di lei, e ora accesa sostenitrice della causa femminile. La presenza di Charlotte e i caratteri diversi delle due cugine rischiano di turbare la vacanza solitaria di Elizabeth. Al settimo giorno, il colpo di scena: le due cugine si imbattono nel marito di Charlotte, il celebre quanto bizzarro professor Nieberlein, che alla passione intellettuale abbina quella per le donne. Il viaggio si trasforma presto in una serie di rocambolesche avventure che vedono la protagonista e il simpatico vegliardo alla ricerca della fuggitiva Charlotte. Una sussiegosa gentildonna inglese dai modi spocchiosi e dalle vedute ristrette e il figlio, un giovane di bell’aspetto innamorato della cultura tedesca, si uniscono al vorticoso carosello di fughe e inseguimenti. Nato con il finto pretesto di un semplice vademecum per il turista di Rügen, il libro diventa presto un romanzo d’amore e d’avventura, sempre temperato dal buon senso e dall’ironia, con momenti di pura comicità che si inseriscono a pieno titolo nella linea del miglior humour inglese.