Il «mito di Hitler». Immagine e realtà nel Terzo Reich
Il «mito di Hitler» ricostruisce analiticamente la creazione dell’immagine del Führer; la formazione del mito, dal 1920 al 1940, il culmine della popolarità , 1940-41, fino alla sconfitta e al disastro finale. «Chiunque voglia capire il Terzo Reich deve leggere Kershaw» – The Sunday Telegraph Pochi leader politici del secolo scorso hanno goduto di un favore popolare maggiore di Adolf Hitler negli anni successivi alla sua presa del potere nel 1933. Ma non bastano la sua personalità , le sue fissazioni ideologiche e il suo magnetismo a spiegare un consenso quasi plebiscitario, al limite dell’adorazione. Ian Kershaw, tra i massimi esperti mondiali di storia del Terzo Reich, sposta quindi la sua attenzione da Hitler alla costruzione della sua immagine e alla ricezione di tale immagine da parte della popolazione tedesca. Maestri delle nuove tecniche di propaganda, i nazisti le usarono facendo leva sulle opinioni, sui pregiudizi e sulle paure esistenti, terreno fertile su cui il culto del Führer poté attecchire.