Un'estate da sola
Il libro riprende il tema conduttore della produzione della von Arnim, la fuga. Tutte le sue eroine fuggono - dalla ricchezza verso la semplicità, da una vita casalinga convenzionale verso un viaggio all'estero, da una casa comoda a un'avventura in carrozza - e soprattutto fuggono, o sentono il bisogno di fuggire, dai mariti e dalla tirannia del matrimonio. Qui la fuga è semplicemente in un giardino da cui si gode un paesaggio più ampio, e che diventa sinonimo di gioia. Il libro è il seguito del "Giardino di Elizabeth".