Viva l'ignoranza! Il motore perpetuo della scienza
Quando si pensa alla scienza viene in mente quella sistematica ricerca del sapere, iniziata quasi cinquecento anni fa, che nel giro di poche generazioni ha scoperto più cose di quante se ne conoscessero nei primi cinquemila anni di storia umana. La Scienza, con la S maiuscola, ci ha donato il Sapere, si dice. Si dimentica però di dire cosa spinge davvero gli scienziati. La parte incompiuta della scienza, quella che ti fa arrivare presto in laboratorio e ti fa restare fino a sera tardi, quella che ti dà la carica, la vera forza motrice degli studi, è l'eccitazione dell'ignoto, ma purtroppo i professori non la insegnano. In breve, non stiamo insegnando l'ignoranza, la parte più importante dell'intera operazione. D'altra parte già James Clerk Maxwell diceva che "l'ignoranza totalmente consapevole è il preludio a ogni vero progresso nella scienza". Quindi non resta che sederci e studiare l'ignoranza, perché è divertente, perché è istruttivo e perché se l'ignoranza non ci fosse non ci sarebbe neppure la conoscenza.