L'occhio della Medusa. Fotografia e letteratura
Remo Ceserani rilegge la grande letteratura mondiale del XIX e XX secolo e spiega come la rivoluzione fotografica abbia influenzato i modi della percezione e della rappresentazione della realtà, le concezioni artistiche, l'immaginario e le stesse tecniche linguistiche di poeti e romanzieri. Dai primi autori che fecero i conti con il nuovo mezzo (Poe, Baudelaire, Zola, Hawthorne), fino ai suoi teorizzatori novecenteschi (Walter Benjamin, Roland Barthes, Susan Sontag e John Berger), la fotografia emerge come sottotraccia comune in tutte le più grandi narrazioni romanzesche: nei polizieschi di Conan Doyle, nella "Recherche" di Proust o nei racconti di Bioy Casares, nella non-fiction novel di Truman Capote, nei romanzi di W. G. Sebald e nelle autobiografie di Nabokov e Perec.
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