Piove all'insù
Una lettera di licenziamento rivela all'improvviso la realtà del nuovo mondo nascosta sotto i miti della flessibilità e della comunicazione. Per dare forma al trauma, ritrovare le parole perdute e la possibilità di pensare un futuro, il protagonista di questa storia si trova precipitato in un viaggio vertiginoso dal presente al passato e ritorno, e costretto dal suo stesso smarrimento a orientarsi secondo tracce deboli e vaghe come le trame di certi romanzetti psichedelici letti durante l'adolescenza. La corsa attraverso gli anni riporta alla luce imbarazzanti verità pubbliche e private, come i segreti militari di un padre coinvolto nelle pagine più oscure della Repubblica o le velleità di un adolescente sospeso tra goffe esplorazioni sessuali e urgenze rivoluzionarie. Storie emerse dagli abissi di una guerra civile a torto definita "fredda", capace di dividere le famiglie e spargere sangue nelle strade, mescolando violenza, speranza e utopia, ma combattuta sulla superficie di un mondo già cambiato in profondità, già scosso dai germi del nostro presente fatto di precarietà e specchi di seduzione.