La psicoterapia attraverso Bateson. Verso un'estetica della cura
L'autore, profondo conoscitore di Gregory Bateson, si propone con questo lavoro di "acquisire, attraverso lo studio di Bateson, nuove idee per pensare alla psicoterapia". Non si tratta dunque di un'applicazione delle idee di Bateson, né di una presentazione del suo pensiero; piuttosto, di tale pensiero Giovanni Madonna suggerisce, per certi aspetti, uno sviluppo: impresa che può apparire a prima vista paradossale, se si ricorda che Bateson si dichiarò profondamente avverso alla psicoterapia, ma che risulta felicemente riuscita. Con questo lavoro, che è un lavoro di teoria della psicoterapia ma che per le sue implicazioni epistemologiche si rivolge anche ai non clinici, l'autore fornisce un contributo a una pratica della psicoterapia fondata sulla sensibilità e alla sua possibilità di insegnamento/apprendimento. Si muove, in tal modo, in direzione di un'estetica della cura, dove l''estetica', menzionata nel sottotitolo, non va intesa in senso filosofico, come dottrina del bello; va invece collegata, secondo l'etimo greco, alla conoscenza sensibile, e clinico, sta a indicare il sentimento del rispetto da parte del clinico, la capacità di uscire dai percorsi usuali, di assumersi la responsabilità di sé e degli altri.
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