Carriere. Le élites di Hitler dopo il 1945
Nel 1945 di fronte a coloro che avevano fatto carriera sotto il regime nazista si spalancò un abisso. Lo stato che essi avevano contribuito a creare e sostenuto per dodici anni era sconfitto militarmente, finito politicamente e screditato moralmente. Molti furono chiamati a rispondere dei loro crimini, parecchi furono condannati, alcuni a morte. Tuttavia i più non si sentivano responsabili e contavano sul fatto che per la ricostruzione ci sarebbe stato di nuovo bisogno di loro. Le loro speranze non andarono deluse e a moltissimi appartenenti alle élite di Hitler fu concessa una seconda opportunità. Proprio la continuità tra le carriere delle classi dirigenti durante e dopo il nazismo è il tema di questo libro che si concentra su cinque gruppi significativi: medici, imprenditori, ufficiali, giuristi e giornalisti. Attraverso una serie di biografie esemplari, il volume, che conserva la concretezza e la vivacità della serie televisiva da cui è tratto, mostra quanto le vicende della democrazia tedesca siano state segnate dalla presenza di uomini 'con un passato' e quali conseguenze abbia avuto il loro reimpiego.
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