Non siamo soli al mondo
Basato su più di vent'anni di lavoro con popolazioni migranti in difficoltà psicologica e sociale, l'etnopsichiatria come Tobie Nathan l'intende è un metodo sperimentale di meditazione tra terapie. Tra tutte le terapie, comprese quelle dei "guaritori" delle società non occidentali, in dichiarata alternativa al modo in cui la psicopatologia organizza la propria modernizzazione. Nathan valorizza il contenuto teorico implicito nelle pratiche locali, di cui sottolinea l'interesse anche per i terapeuti occidentali. In tal modo questi ultimi sono messi sullo stesso piano dei guaritori con i quali, entro i limiti che egli stesso si impone in quanto psicologo, Nathan collabora correntemente.