Post-Human. Verso nuovi modelli di esistenza
Superando un'ontologia improntata alla purezza essenzialistica e all'autarchia culturale dell'uomo si sta affermando una nuova visione del concetto di umanità fondata sulla contaminazione con l'alterità non-umana. La perfusività dell'innesto biotecnologico, l'orizzontalità del 'bio-realm' inaugurata dall'ingegneria genetica, la connettività dei supporti tecnologici resa possibile dalla miniaturizzazione dei sistemi informatici e la sempre maggiore bio-compatibilità di interfaccia sono solo alcuni dei tratti attraverso cui si va delineando il profilo post-human. D'altro canto l'avvento di alcune acquisizioni di avanguardia come le nanotecnologie, l'ingegneria proteica, la 'bio-computing', l'utilizzo delle cellule staminali fa dell'uomo un frutto ibrido in continua trasformazione e ridefinizione In questo senso ci stiamo avviando verso una nuova stagione della poietica umana che modifica radicalmente il concetto di 'hybris', da atto che offende l'essere umano a momento centrale della stessa ontogenesi.