La santa
"Con 'La santa', questa commissione intende premiare innanzi tutto un testo di grande suggestione visionaria, potenza di linguaggio e libertà espressiva, dotato di un inusuale fascino tragico". Questa la motivazione con la quale la giuria del concorso Sette spettacoli per un nuovo teatro italiano per il 2000, indetto dall'Associazione Teatro di Roma diretto da Mario Martone, ha premiato "La santa", primo testo teatrale di Antonio Moresco. Vi si mette in scena, nell'anno del Giubileo e della sua mastodontica macchina mediatico-spettacolare, una piccola, cruenta e autistica macchina della santità, partendo dal nocciolo di uranio della sua disperazione rovesciata in utopia, sogno e visione. Nella recita figurano, tra gli altri, una bella e dolce ragazza estremista di fine ottocento di nome Teresa, le sue sorelle monache, la terribile madre superiora del Carmelo di Lisieux, genitori morti, apparizioni di santi, uomini ustionati e in fiamme, l'inventore della fotografia in negativo di William Talbot, il dottor Koch con il suo buffonesco Bacillo. Lo stesso che devasterà il corpo di Teresa fino a distruggerlo.
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