Storia della letteratura come provocazione
I cinque saggi che compongono il libro risalgono alla seconda metà degli anni sessanta, ossia al periodo di più intensa elaborzione della teoria della ricezione, di cui possono essere ritenuti, a diverso titolo, gli atti costitutivi. Urgente, e centrale , era per Jauss ripensare il concetto di 'moderno' quale si è venuto definendo nella tradizione estetica e letteraria, e prendere posizione nel confronto, allora serratissimo, tra marxisti, formalisti e strutturalisti recuperando la dimensione storica della letteratura a partire da un'ermeneutica delle sue soglie epocali. Prospettiva storico-filosofica, esigenza estetica e sapere filologico interagiscono qui fittamente e concorrono sia all'esercizio della teoria sia all'esemplarità delle analisi testuali condotte su Schlegel o su Hugo, su Schiller o su Droysen.